Anche oggi combo di recensioni!
Questa settimana ci siamo date da fare con tutte le nostre letture e le nostre recensioni e oggi tocca a Giorgia!
Ma chi è Giorgia?! Ebbene un new entry nel nostro mondo romance a cui diamo il nostro più rosa benvenuta.
Ha letto per noi LA COSA Più BELLA di Mimi Costalunga e siamo pronte a scoprire qualcosa di più su questo breve romanzo.
Titolo: LA COSA PIÙ BELLA
Autrice: Mimi Costalunga
Editore: self publishing
Novella autoconclusiva
Genere: Romanzo rosa contemporaneo
Trope: Age gap, forbidden
Disponibile in sola versione Ebook su Amazon al prezzo di 0,99 € e gratis su Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 24 febbraio 2023
TRAMA
Mi chiamo Veronica, ho venticinque anni e sono una pittrice.
Pittrice è una parola grossa: non vendo una tela da mesi e per sbarcare il lunario faccio la grafica digitale. È per questo che quando Gabriella Altieri – sì, proprio quella della famosa galleria d’arte! – mi propone di partecipare a una mostra collettiva, non bado nemmeno a chi sia l’artista principale e accetto senza pensarci due volte.
Ma ora che sono alla vernice, ho in mano il pieghevole e leggo il nome del famoso scultore mi si gela il sangue: è Ludovico Bassi.
Sono dieci anni che non lo vedo. Sarà invecchiato. Ingrassato. Forse calvo.
Poi lui entra nella sala e mi rendo conto che non è né grasso né calvo. A dirla tutta, è ancora un figo pazzesco.
E mi guarda insistentemente.
Ci sta provando?
Quasi quasi mi butto.
Se non fosse che, l’ultima volta che l’ho visto, io avevo quindici anni e lui era il fidanzato di mia madre.
RECENSIONE
“avra’ riconosciuto il mio nome. Si ricorda di me, vero? Come puo’ essersi dimenticato.. sono la figlia della donna che nove anni fa l’ha mandato all’ospedale con una lesione da corpo contundente sulla fronte”.
“Mentre lo osservo, i suoi occhi intercettano i miei e sento lo stomaco fremere: anche allora era cosi’ penetrante, il suo sguardo?”.
“Il pensiero di Manuela sta sporcando la magia che c’e’ stata tra me e Ludovico, come quando un pittore inesperto intinge il pennello nel nero puro, e rovina irrimediabilmente la tela. Manuela e’ il mio nero”.

