
Con Alex la vita è stata dura: genitori separati, un fratello che lo abbandona quando lui è solo un bambino, troppi traslochi e il dovere di rimboccarsi le maniche presto per mantenersi.
Per questo si è creato una corazza, per parare i colpi e illudersi che così, protetto, soffrirà meno. Ma proteggere il cuore è un’illusione, soprattutto se a metterlo in pericolo è un vero e proprio terremoto. Eh sì, perché quando un giorno di sole incontra Gaia, tutto all’improvviso trema, le sue certezze, la sua voce, le sue gambe, ed è una scossa meravigliosa a cui Alex può solo arrendersi: occhi color del cielo e un sorriso da cui è impossibile non essere contagiati, lei lo conquista al primo sguardo. L’estate è appena cominciata, e su quella spiaggia Gaia gli sembra il Sole e la Luna insieme, un irresistibile mix di dolcezza e paure. Ma forse è solo perché gli assomiglia troppo: come lui ne ha passate tante, e d’istinto gioca in difesa, nelle relazioni in particolare. Insieme ad Alex, invece, tutto è naturale, istintivo e appassionato, il sesso ma anche legarsi, girare mano nella mano, e togliersi finalmente la maschera per abbandonarsi all’incantesimo dell’amore. Non è sempre facile, però, accettare un sentimento, dichiararselo, e non è certo una passeggiata controllare le proprie pulsioni più profonde. Per questo ci vorranno la forza e il coraggio del cuore per difendere il loro amore. Che è selvaggio e inatteso come una tempesta.

“L’amore non conta i secondi, conta i respiri.”
Ed eccoci qui: nuova pagina bianca, nuovo giorno, nuova recensione.
Il fortunato estratto di oggi è “Dieci Magnitudo”, primo romanzo di #Adessoscrivo, giovane autore nato sul web.
La prima cosa che colpisce di questo libro è il modo di scrivere dell’autore. Semplice, diretto e spontaneo. Possiamo definirlo uno scrittore di pancia. Istintivo.
La storia è una storia d’amore fresca e genuina, dove i due giovani protagonisti si incontrano e si innamorano.
Alex e Gaia, la ragazza girasole.
Hanno un passato difficile alle spalle ed un presente ricco di emozioni da vivere insieme. Ogni loro passo corrisponde ad una piccola scossa di terremoto. Un brivido, un’emozione che sale di intensità di pari passo con la scala Richter.
Ogni capitolo inizia con un pezzo di canzone, ammetto di averle ascoltate tutte prima di ogni lettura. È stata per me una combinazione magica che mi ha fatto vivere a pieno questo libro. Se penso alla storia c’è solo un personaggio che mi viene in mente, ed è Alex il protagonista. Il tutto viene, infatti, narrato dal suo punto di vista.
Ammetto che la storia di per sé è quasi adolescenziale, ma il modo di raccontarla, beh quello vince su tutto. Mi sono ritrovata a sottolineare interi paragrafi di frasi che ho amato.
“Dieci Magnitudo” è un continuo susseguirsi di pensieri e sentimenti che mi hanno fatta sentire come Alex. Non posso dire la stessa cosa della protagonista femminile Gaia che mi è stata antipatica dall’inizio alla fine; l’ho trovata egoista. Sul finale quest’antipatia è peggiorata al punto che avrei voluto darle tutte le sberle che si è persa nella vita. Una donna che dell’amore vuole tutto senza dare nulla. Un modo di vivere i sentimenti come se le fossero dovuti.
Certo a 30 anni posso dire con estrema consapevolezza che ognuno ama a modo suo e questo fa sì che nessuno abbia un modo giusto o sbagliato di amare, semplicemente bisogna trovare quello giusto per noi.
Ma l’amore è dare, darsi. Ricevere. Ferirsi, perdonarsi, dove possibile. Amarsi più forte. Crederci. Costruirsi e lottare per un piccolo mondo condiviso OGNI GIORNO. Mai dare l’amore, le attenzioni o qualcuno per scontato. Mai. Lei usa il suo passato come scudo per non dare. Il passato ci segna, sì ci fa diventare più diffidenti ma questo non vuol dire che possiamo essere egoisti e prendere solo.
“Le paure però sono fatte per essere sconfitte e io sono uno che ha paura di un sacco di cose, ma non di te.”
Il finale è stato sconvolgente. L’ho sentito forte come un pugno e lo ammetto, ho pianto mentre riponevo il volume nella libreria.
Concludo senza fare spoiler ovviamente, ma parlando di ciò che è stato il mio pensiero dopo aver chiuso il libro. L’amore è una questione personale. L’amore ha tante forme, tante sfumature. Fa paura, ti emoziona, ti fa sentire invincibile. A volte ti fa piangere. A volte è una bugia. Altre volte ti insegna una lezione che ti rimane incisa sulla pelle come un tatuaggio indelebile. Altre volte ti lascia ricordi talmente belli che la realtà non ti appartiene più. L’amore è anche risate, giochi di potere, dispetti e film su un divano. Diciamo che nella maggior parte delle volte è una guerra che ci scombussola qualsiasi tipo di equilibrio. Ma va vissuto in ogni sua forma, va vissuto.
Direi che il modo di scrivere, le questioni snocciolate e il protagonista hanno fatto guadagnare all’autore 4 cuoricini.
A presto
Mik.
