Dane James lavorava nei campi di Alton, il mio patrigno. Era il ragazzo della porta accanto. Forte, determinato. Proibito. Dal momento in cui i nostri occhi si sono incontrati, ho capito che eravamo destinati ad amarci. Ma le nostre vite correvano su binari paralleli: ci desideravamo da lontano, in segreto. E per la maggior parte delle nostre esistenze, siamo stati separati dalla crudeltà di un destino avverso. Così come era chiaro che ci saremmo innamorati, era ovvio che saremmo precipitati, soffrendo. Due stelle che bruciano prima di toccare terra: più e più volte, come un incubo ricorrente. O un sogno destinato a non realizzarsi mai. Il nostro passato è tormentato. Il nostro futuro è incerto. L’unica cosa che ci apparteneva era un presente doloroso ma perfetto. Fino a quando qualcuno non ha deciso di portarcelo via.
Ben trovati cari lettori! Oggi vi parlo del romanzo IL NOSTRO MOMENTO PERFETTO di M. Leighton edito dalla Newton Compton Editori.
Fin dalle prime pagine ho capito quanto la storia tra Brinkley e Dane James
mi avrebbe intrappolata nel loro mondo.
Il primo capitolo inizia con la narrazione al presente, dove conosciamo la
protagonista trentaduenne e la figlia quattordicenne, Celina, di ritorno alla
città d’infanzia di Brinkley. E già qui le prime curiosità riguardo il passato
della ragazza iniziano a rendere la storia coinvolgente.
Poi nel capitolo successivo la narrazione fa un tuffo nel passato, dandoci una
visuale della protagonista dodicenne e iniziando a svelarci i primi pezzi del
puzzle che si va a costruire, pagina dopo pagina. Ed é proprio qui che
conosciamo Dane James, il ribelle e misterioso ragazzo della porta accanto,
che scopriamo diventare ben presto la prima folle cotta di Brinkley.
E così via, capitolo dopo capitolo, troviamo un’alternanza di eventi passati,
che spiegano tutti i perché della storia al presente.
Ho trovato straordinario lo stile dell’autrice e ho apprezzato molto l’idea di
costruire la storia con questo schema ben preciso. Riesce a creare quella suspence necessaria a proseguire il libro e rende la lettura molto piacevole e
scorrevole.
La scintilla tra Dane e Brinkley nasce nel modo più innocente e dolce
possibile: lui, come un vero cavaliere, la salva a seguito di uno spiacevole
episodio e da lì, quella che inizia come una semplice amicizia, si trasformerà
ben presto nel primo amore per entrambi.
“Corsero tutti.
Eccetto uno.
Dane James.
Non sentivo nient’altro che il suono vuoto dell’umiliazione intorno a me quindi fu facile dimenticarmi che non ero sola.
Quando le lacrime cominciarono ad asciugarsi, mi ricordai che
Dane James era lì.
Dane James, quello che era rimasto.”
Ma i loro ceti sociali sono agli opposti: Dane un lavoratore, dipendente del
patrigno di lei, e Brinkley una nobile che deve la sua etichetta proprio grazie
alla fama del compagno della madre. E qualcuno non perde mai occasione per
ricordarglielo: la madre della protagonista, appunto, e il suo odioso
compagno, Alton.
Ma si sa, l’amore vince su tutto e a volte il proibito ci attrae come se fosse una
calamita ed è la sola cosa da cui non riusciamo a stare alla larga.
«Sono serio, Brinkley. Stai lontana da lui.»
Non sapevo ancora… Nessuno sapeva ancora che chiedermi di
stare lontana da Dane James era come chiedermi di stare lontana
dall’aria o dall’acqua, dalla vita o dall’amore.
Era impossibile.
I genitori di Brinkley sono i personaggi più spiacevoli ed egoisti che si
possano incontrare. Li ho disprezzati fin dal primo momento in cui sono
comparsi. Le uniche cose che contano per loro sono i soldi e la loro immagine
pubblica, che non deve essere intaccata per nessun motivo al mondo.
Ancora non riesco a capacitarmi di come una madre possa abbandonare la
figlia quando lei ne ha più bisogno, o tollerare certe oscenità solo per non
rovinarsi la reputazione…
Ok, non dirò più niente al riguardo, non voglio svelarvi altro…
E per non rovinarvi anche il resto della storia vi posso solo dire che la
relazione tra i due protagonisti credo che sia esattamente quello che ogni
romanticona, come me, si aspetta dalla sua prima storia d’amore. Una
fiammella che si accende in maniera del tutto spontanea e che cresce nel
corso degli anni, fino a diventare un vero e proprio scoppiettante falò.
A pensarci a me é capitata più o meno la stessa cosa. Ma questa è un’altra
storia!
In conclusione voglio dire che questo romanzo, oltre ad avermi fatto palpitare
il cuore e bagnare le guance con qualche innocente lacrima, mi ha anche
lasciato degli insegnamenti: mi ha fatto capire che essere genitori è un
mestiere complicato, ma che per i propri figli si è disposti a dare persino la
vita, commettendo a volte errori imperdonabili; mi ha fatto rendere conto che
certe persone per quanto possano crescere e cambiare nell’aspetto fisico, non
cambieranno mai veramente.
Ho scoperto che un lutto a volte può essere un evento piacevole e liberatorio,
e che un’orribile malattia può far tornare la speranza e riunire una famiglia.
Ma più di tutto ho capito che sono i piccoli gesti, le piccole cose che rendono
speciale un rapporto; che basta una roccia per vivere momenti indimenticabili
e che un orecchino a volte può condurti verso la più dolce delle mete.
“«Sento ancora che sei fatta per me. Le mie labbra devono stare
qui.» Mi bacia l’incavo dietro l’orecchio…”
So che per voi queste parole non significheranno niente, ma se volete saperne
di più… bè non vi resta che leggere questo fantastico romanzo.
Alla prossima,
Jessica
