Tutto cambia, in pochi secondi, minuti, ore.
Lo so bene: è accaduto a me.
Non è stato un cambiamento in meglio.
Sono rotto, andato in pezzi.
No, non è corretto: perdo pezzi.
Parti di me mi sono state strappate con tanta violenza che è impossibile recuperarle.
Anche se vorrei farlo.
Vorrei farlo per lei.
Questa è la storia di Jack e Addy.
Questa è la storia del loro amore.
Buonasera cari lettori! Oggi vi parlo della novella WHITE di T.L. Smith, terzo volume della serie Black, uscito il 1º Luglio grazie a Hope Edizioni.
Dopo i due libri che mi hanno emozionato di più e che parlavano di due personaggi davvero segnati dalla vita, Black e Rose, finalmente l’autrice parla del migliore amico di Black: Jack.
Jack è il classico ragazzaccio, è la spalla destra di Black quando si deve commettere una rivendicazione o farla pagare a qualcuno.
Nell’ultimo libro Jack è stato al fianco di Rose per tutto il tempo in cui Black non era in sè, e se non avete letto i primi due libri, vi consiglio di farlo subito. Solo così capirete meglio il Jack che l’autrice ci descrive in WHITE.
“Il cuore è davvero una cosa buffa. Ci affidiamo a lui così tanto senza neanche renderci conto di quanto ne abbiamo bisogno; senza capire quanto sia importante quella piccola pompa rossa, che fa fluire la forza vitale attraverso il nostro corpo. Se stai abbastanza fermo, puoi percepirlo, puoi sentirlo che pompa e pompa.
Un battito.
Per le troppe perdite.
Due battiti.
Per i troppi cuori spezzati.
Tre battiti…
Per quelli che soffrono.
Quattro battiti.
Per quelli che smarriscono la via.”
Jack dopo il ritorno di Black è un uomo che sembra smarrito. Non riesce a ritrovare se stesso, la sua routine non è più Rose e i bambini da crescere da quando lui è tornato. Il suo smarrimento lo ripaga bevendo in un bar. L’alcool è l’unica soluzione a tutti i suoi problemi, ma Jack sa anche che l’alcool rende vulnerabili, tende a farti abbassare le difese, e a rendere i tuoi sensi poco affinati. Il cervello tende a riconoscere il pericolo solo quando è troppo tardi.
In quel bar, c’è colei che ruberà il cuore di Jack, e anche se lui ci ha passato quasi ogni sera preferendo un bicchiere di alcool agli occhi nocciola di Addy, dopo molto tempo si rende conto che in quegli occhi c’è la sua salvezza.
“Le sue sono le mani di un angelo, col sorriso sinistro di un diavolo. Un diavolo che mi ha promesso che mi tratterà male in camera da letto, ma anche che mi godrò ogni singolo secondo, che lo voglia o no.”
Jack e Addy sono due anime rotte e spezzate, un po’ come Black e Rose, solo che loro hanno un modo tutto loro di alleviare il dolore reciproco. All’inizio Addy starà sulle sue, il nomignolo “tesoro” pronunciato dalla bocca di Jack le farà venire il voltastomaco. Ma poi diventerà più sopportabile man mano che il tempo passerà. Lei è una donna che ha dovuto fare delle circostanze, una necessità. La sua vita è ben diversa da quella di Jack, era quasi perfetta fino a quando un evento ha colpito la sua famiglia, trascinandola in un giro poco raccomandabile. Addy è una donna forte, oltre che per il suo aspetto colpisce Jack per il suo lato da lottatrice. Lei non ha paura di niente, tranne quando si tratta di Jack e delle sue perversioni!
“Sono sbagliato.
Sono una cattiva persona.
Non abbastanza meritevole di vivere.
Perché io? È una domanda da un milione di dollari, no? Ce lo chiediamo tutti: perché io?
Ho ucciso.
Ho torturato.
Mi sono scopato un sacco di donne.
Sempre sesso senza significato.
Fino al suo arrivo.
Fino ad Addy.”
La storia di Jack è piena di colpi di scena e suspance, ritroviamo in molte scene i protagonisti dei libri precedenti, che daranno quel brio in più alla storia.
Per me questa è stata la storia d’amore più bella, non perché Black e Rose non mi siano piaciuti, ma in questo romanzo i sentimenti, nonostante la vita rude che i due protagonisti affrontano, vengono descritti con una delicatezza COMMOVENTE. Jack capisce ogni sensazione, pensiero, voglia di Addy senza che neanche lei si esprima, la cura, la fa sua, la rende la sua Donna con la D maiuscola, anche quando lei decide che non vuole stare affianco a lui, perché non sa come affrontare le sue emozioni. Jack ha una pazienza e un amore talmente disarmanti, che per come è descritto nel libro non gli avresti dato un centesimo. Si è capito che mi piacciono i belli, dannati e impossibili?
Bhe, correte a leggere WHITE e non ve ne pentirete.
Buona lettura,
Monica.
