Recensione del nuovo romanzo dell’autrice self Monique Vane dal titolo The Darkness of Soul.
TITOLO: The darkness of soul
AUTORE: Monique Vane
EDITORE: Self Publishing
SERIE: Autoconclusivo
GENERE: Contemporary Romance
PAGINE: 310
FORMATO: Digitale e cartaceo – Disonibile in Kindle Unlimited
USCITA: 2 Luglio 2021
TRAMA
Ha patito la fame, ha attraversato i mari e corso pericoli in cerca di salvezza, ma tutto quello che ha trovato è stato l’Inferno.
Un Inferno fatto di furti e omicidi che pesano sulla sua anima, come le torture e gli sfregi segnano il suo corpo.
Poi è arrivata lei, un tenero fagottino,e la promessa di portarla in salvo gli ha dato uno scopo: l’avrebbe salvata a costo della sua vita, lo doveva a lei, lo doveva a lui, lo doveva a chi lo aveva amato pur non avendo obblighi, solo per il ragazzo che era.
Ora che lei è maggiorenne, il suo compito è ancora proteggerla, ma non sa più se deve proteggerla solo da Lui o anche da sé stesso.
La guarda e vede nella sua purezza, quel qualcosa che nessun’altra donna ha, la guarda e la desidera come non gli è mai successo. Lei lo rende debole e lui non può permettersi di avere debolezze.
Un uomo così deve fare paura, lui detiene il potere perché non si lascia toccare dalle emozioni, non ha una coscienza, la sua anima è così oscura che nessuna luce potrà mai rischiararla, nemmeno lei, la sua voglushe…
Lui è Elijah King, il fottuto Re di Atlantic City
Il romanzo contiene scene di sesso esplicite.
Benvenuti nel mio mondo,
se siete qui è solo per due motivi:
o state scappando da qualcosa o la state cercando.
RECENSIONE
Buongiorno care nostre lettrici, eccomi nuovamente qui a parlarvi di una nuovissima uscita, pubblicata in self dalla scrittrice Monique Vane.
Non avevo dubbi che questa giovane scrittrice mi avrebbe conquistata anche con questo nuovo romanzo, ha una mente brillante e questa nuova storia ne è la prova.
Ogni parte del mio corpo l’ha sempre voluta, ha sempre desiderato averla tra le sue braccia e toccare ogni singolo pezzo di pelle, come l’unica volta che l’ho tenuta in braccio per proteggerla.