Quindi era vero. Non era stato il frutto di una fantasia malata, né di un pazzo che aveva provato a fare il ricattatore conoscendo la mia situazione.
Avevo un benefattore.
Che era un ricattatore.
Che mi aveva fatto provare il primo orgasmo della mia vita.
E che si chiamava Efrem Rossini.
Luce non può ribellarsi, deve fare una scelta: la vita che ha sempre conosciuto oppure un futuro incerto. La sua esistenza da ventenne spensierata sta finendo, si trova infatti divisa tra la ragione e l’irrazionale desiderio per un uomo attraente che l’ha ricattata.
Efrem Rossini si è preso cura di lei da quando ha sedici anni, ma ora la vuole e non fermerà il suo desiderio di averla, nonostante le richieste della ragazza di chiarire la sua posizione. Lui è l’uomo dall’ombra, la voce che la eccita e che la porta a fare scelte sbagliate, guidata dal desiderio sessuale.
Riuscirà a negargli ciò che tanto brama?
Buonasera carissime! Oggi vi parlo del romanzo VOCE DALL’OMBRA di Malia Delrai, rivisitato e leggermente modificato rispetto alla versione precedentemente pubblicata dalla stessa autrice, ma sotto lo pseudonimo di Marta Rei.
Scrivo questa recensione ad appena 4 ore dalla fine della lettura di questo magnifico libro. Sapete, non mi ci è voluto tanto, ho semplicemente passato tutta la notte a leggere, senza sentire neanche il bisogno di spegnere il tablet e dormire. Se condividete la mia stessa passione folle per la lettura, sapete che a volte diventa un’esigenza leggere ed estraniarsi dal mondo reale, è come se questa specie di pausa con la lettura mi aiuti a ritrovare l’equilibrio mentale che perdo durante le giornate frenetiche.
Questa è la mia risposta a tutti coloro che si chiedono come faccia a passare quasi tutta la notte a leggere e dormire solo poche ore, ma so anche che voi lettori capite la necessità di continuare a leggere un libro perché non si riesce a trovare la forza di interromperlo. Penso di aver vissuto per alcune ore nella realtà creata da questo libro; è come se anche io avessi vissuto nel teatro, se avessi sentito la loro passione, la loro ossessione. È difficile spiegarvi quanto sia stato intenso, così come è difficile spiegarvi che il lato oscuro di Efrem è stato più che affascinante ed eccitante. Potrei definirlo oltre il limite, ma direi solo bugie; sicuramente la scrittrice ha il potere di trasformare parole e situazioni in qualcosa di molto erotico e travolgente e questo oggi mi dà la sicurezza di dirvi che qualsiasi libro creato da lei diventa una garanzia per la lettura.
C’era qualcosa di spaventoso in quell’uomo
e io non sapevo più come farne a meno.
Anche in questo libro, il personaggio maschile è un soggetto dominante, sempre sexy da far paura, che sa esattamente cosa vuole, ma completamente avvolto dal mistero. Non solo ha un lato oscuro e perverso, e sicuramente un passato da dimenticare, ma vive nell’ombra, agisce nel buio.
<<Lei è un uomo perverso.>>
<<La perversione è una forma di passione.
La passione è una forma di interesse.
E tu mi interessi.>>
Luce è una ragazza ingenua che si ritrova ad affrontare qualcosa più grande di lei, ma il coraggio e la determinazione con cui fa fronte a tutta la situazione fanno di lei una donna forte, che mette in gioco il suo cuore non sapendo realmente a cosa va incontro.
Non voglio raccontarvi altro su questa storia che va vissuta e sentita fin dall’inizio, tanto so che ormai avrete capito che ho amato troppo questa lettura e la consiglio vivamente a chi come me è amante delle storie più tenebrose, chi è amante del brivido, delle passioni forti e delle ossessioni.
Quell’uomo era davvero fuori da ogni logica e io non sarei stata da meno,
se mi fossi impegnata a inseguire la sua follia.
Buona lettura,
Maddy