
Ero un mostro.
La crudeltà scorreva nelle mie vene come un veleno. Scorreva nelle vene di ogni maschio Vitiello, trasmessa di padre in figlio, una spirale di mostruosità senza fine. Ero un mostro che i pugni, la lama e le parole brutali di mio padre avevano reso anche peggiore.
Ero stato cresciuto per diventare Capo, per dominare senza pietà, per dispensare brutalità senza ripensamenti. Cresciuto per sottomettere gli altri.
Quando Aria mi fu data in matrimonio, aspettavano tutti di vedere, con il fiato sospeso, quanto in fretta l’avrei soggiogata nello stesso modo in cui mio padre spezzava le sue donne. Volevano vedere come avrei distrutto la sua gentilezza e la sua innocenza con la forza della mia crudeltà. Annientarla mi avrebbe richiesto un piccolo sforzo: mi veniva naturale.
Ero felice di essere il mostro che tutti temevano, finché non è arrivata lei.

Buongiorno carissimi lettori! Sono nuovamente qui a parlarvi di una nuova uscita, in questo caso targata Hope Edizioni.
Direi che questo è il mio periodo fortunato, ho troppi romanzi che si prospettano indimenticabili da leggere e ne ho appena finito uno: questo di cui vi andrò a parlare! Si tratta di LUCA VITIELLO dell’autrice Cora Reilly.
Non mi creava problemi essere un mostro- era la mia natura e mi piaceva- ma nell’istante in cui avevo visto Aria, avevo giurato di tenere quella parte di me lontano da lei.
Anche se ne ho alcuni ancora da leggere, sono in piena maliconia. Credo che possiate capire come mi sento adesso; quel pizzico di delusione semplicemente perché ne volevo ancora, la nostalgia di aver finito questa lettura e soprattutto la consapevolezza che questi protagonisti non li lascerò mai andar via del tutto e che hanno conquistato quel piccolo posto nel mio cuore, accanto a tutti quelli che, allo stesso modo, non dimenticherò mai.
Vi assicuro che anche voi non dimenticherete più Luca Vitiello, credo anche che sarà il protagonista dei vostri sogni più segreti e probabilmente vi farà visita con suo fratello Matteo.
Non farò un confronto tra i due fratelli o romanzi, perché è impossibile confrontare due personaggi come loro, o confrontare queste due letture, perché meritano entrambi di essere conosciuti, di essere amati, di conoscere le loro storie, le loro passioni e il loro credo.
Credo che questo romanzo in particolare sia proprio quello che mi ha steso al tappeto, ma solo perché è raccontato dal punto di vista maschile, e io ho un debole per questo genere.
Lei voleva vedere il buono che c’era in me quando a nessuno era mai importato, e non sapevo se dentro di me ci fosse qualcosa degno di essere definito “buono”.
Ci troviamo davanti alla stessa storia raccontata nel primo romanzo della serie, con la differenza che è raccontata solo da Luca e quindi si scoprono i suoi pensieri, e vengono colmati magari alcuni vuoti (se così si possono definire) che non sono stati raccontati e chiariti dal punto di vista di Aria.
È stato bellissimo conoscere più a fondo questo personaggio, magari ci si aspetta una lettura ripetitiva, ma siamo ben lontani da questa teoria. Senza contare che leggere della passione rovente di Luca Vitiello ti lascia completamente stordita e in balìa di bollori che questo caldo estivo non aiuta a smaltire.
Adesso attendo con ansia la prossima uscita della serie che dovrebbe avere come protagonisti Liliana e Romero e credetemi se vi dico che non vedo l’ora di poter mettere le mani su questa nuova storia e, nel frattempo, vi consiglio vivamente di leggere questo romanzo e se non avete letto i precedenti di recuperare assolutamente!
Ero sempre stato attratto dall’oscurità perchè era qualcosa che conoscevo, il luogo in cui ero cresciuto. Non pensavo che nella mia vita sarebbe entrata una luce così intensa da trafiggere le tenebre della mia esistenza. (…) Era un raggio di luce persino nel buio della stanza.
Buona bollente lettura,
Maddy

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