Recensione del romanzo L’ARTE DI RESPIRARE, terzo volume della serie “The Seafare Chronicles” di T.J. Klune edito Triskell Edizioni.
Titolo: L’arte di respirare
Autore: T. J. Klune
Editore: Triskell Edizioni
Serie: The Seafare Chronicles #3
Genere: Contemporary Romance; MM Romance
Costo Ebook: 4,49€
Costo Cartaceo: 15,20€
Pagine: 462
Uscita: 21 Luglio 2022
TRAMA
Tyson Thompson si è diplomato al liceo a sedici anni e ha lasciato la città di Seafare, nell’Oregon, diretto verso quello che gli sembrava un futuro migliore. Ha presto scoperto che il mondo reale ha i denti e torna sulla costa dopo quattro anni di fallimenti. Suo fratello, Bear, e il marito di suo fratello, Otter, credono che tornare a casa sia esattamente ciò di cui Tyson ha bisogno per ritrovare se stesso. Ma poco dopo il suo arrivo a casa, Tyson si trova faccia a faccia con l’inevitabilità sotto forma del suo amico d’infanzia e primo amore, Dominic Miller, che non vede dal giorno in cui ha lasciato Seafare. Vecchie ferite si riaprono, nuovi segreti vengono rivelati e Tyson scopre che c’è di più nella sua stessa storia di quanto non gli fosse stato detto tanti anni prima.
La serie “The Seafare Chronicles” è Composta:
1- Bear, Otter e Kid (recensione QUI)
2- La nostra identità (recensione QUI)
3- L’arte di respirare
4- The Long and Winding Road (prossimamente)
RECENSIONE
Vi ho già detto che TJ Klune è uno dei miei scrittori preferiti? Che l’ho conosciuto proprio grazie a questa serie The Seafare Chronicles e che mi sono perdutamente innamorata di tutti i protagonisti?
Ricordo perfettamente quando ho terminato le ultime battute di questo romanzo, ero sdraiata sul plaid vicino alla riva di un torrente. Uno dei pochi luoghi isolati che mi ha concesso di finire questo romanzo. Quando ho spento il kindle non ho avuto la sensazione di perdita e abbandono che alcune storie mi suscitano, ho provato un piacevole senso di felicità e di amore, di quello semplice e naturale.
Sapere che tutte queste emozioni nascono da un libro fa di Klune uno scrittore unico e che consiglio a tutti, amanti del genere o meno.
L’arte di respirare è il terzo romanzo di questa serie, è dedicato a Tyson detto Kid, che ritroviamo prima sedicenne e poi ventenne alle prese con un bel po’ di caos interiore e di quel sano scompiglio che la famiglia Bear Otter e Kid sa generare.
Avevamo lasciato Kid ammettere a se stesso di essere gay e il pensiero che fosse innamorato di Dom era quasi annunciato.
Kid si rivela il personaggio d’eccellenza di questa serie, il degno erede di Bear. Ebbene, se pensavate che Bear parlasse a sproposito e che i voli pindarici della sua mente fossero folli sappiate che Kid può fare e farà di meglio.
«Sono gay. O come vuoi chiamarmi.» «E allora?» «Ti ho cresciuto io.» «E allora?» «E ora sei gay.» «Ti senti in colpa?» gli chiedo. «Perché a sentirti sembrerebbe così.» «Chiuso in camera,» mi minaccia. «Per il resto della tua vita.» «Non mi hai cambiato tu, Bear. Non sei una specie di fatina gay che trasforma le persone in omosessuali sparando arcobaleni dal culo. Non funziona così. Dovresti saperlo meglio di chiunque altro.» «Non sono una fatina!»
…[C’era una volta… le storie che cominciano così non finiscono sempre bene? Credo di sì. E neanche questa farà eccezione…] è un passaggio che ho segnato nelle mie note perché Kid c’è sempre stato, da quanto era bambino ad ora e l’abbiamo visto essere forte per Bear, rivelatore per Otter, un vero amico per la signora Paquinn, l’adulto rispetto a Creed e complice di Anna ma ora è il suo momento per essere “inevitabile” per se stesso e per Dominic Miller.
Kid è costretto a crescere ed affrontare la realtà che a volte è molto più dura e incasinata di ciò che ci si aspetta, che scappare non è sempre la soluzione e che ad essere protetti non sempre è un bene.
Ho letto di Kid che fugge, che per 4 anni tenta di vivere a modo suo, ma ho letto anche di un grande coraggio alimentato da un eccentrico Corey con cui affronterà il ritorno a casa. Il primo incontro con Dom e la consapevolezza di non ritrovare più chi si è deciso di lasciare indietro. L’indifferenza e il rammarico di dettate scelte sbagliate credendo comunque di fare la cosa giusta impersonano Dominic e il suo studiato distacco mi ha davvero stretto il cuore.
Dom è sempre stato schivo e riservato, chiuso nel suo mutismo ma con gli occhi pieni di riverenza per Tyson, questa volta non sarà certo loquace e di grandi discorsi ma sarà il protagonista di enormi gesti.
Un esilarante viaggio sarà la scenografia assolutamente imperfetta e unica tra Corey (e Kori), Ty e Dom. Non sapete chi è Corey e/o Kori!?! Allora non posso continuare a raccontarvi della loro avventura, sappiate che ho riso tanto, mi sono anche emozionata tanto. E’ stato uno scorcio perfetto prima che il nostro piccolo genio si decida a prendere in mano la sua vita, di ribaltare tutti i pezzi rotti per dare finalmente una nuova forma al suo futuro.
«Stai sognando,» riesco a dire. «Rimettiti a dormire e quando ti sveglierai non ricorderai più nulla.» Mugugna qualcos’altro nella mia direzione, poi riappoggia la testa sul cuscino. Non riesco a credere di esserci riuscito! L’ho convinto che stava solo sognando di vedermi stringere nella mano un batacchio floscio di gomma. Forse non sono messo poi così male. Forse posso riprendere il controllo della mia vita. Sì! Posso farcela! Sono il grande Tyson Thompson, genio straordinario, e posso farcela, cazzo! «Però fammi dormire un altro po’ prima di usare quell’affare su di me,» dice prima di ricominciare a russare.
Tyson dovrà imparare a sue spese a stare in piedi da solo, nonostante l’apprensione di Bear e la ragionevolezza che contraddistingue Otter sarà inevitabile per Kid diventare “grande” e potersi finalmente accettare e vivere davvero.
Ciò che non manca a questo romanzo saranno le situazioni in stile famiglia Thompson – McKenna, momenti da lacrime agli occhi sia dal ridere e di vere emozioni.
Non posso farci nulla, Klune è il mio porto sicuro, la mia lucina notturna sul comodino è quel romanzo che sa di casa, che ti avvolge tra le sue parole come una coperta calda.
Se dovessi fare una mia personale scaletta questo per me sarebbe al primo posto!
«Non r-r-riesco a r-respirare…» «Shh,» mi fa lui. «Ascolta.» Taccio e ascolto. «Respira.» Scuoto la testa. Non capisce? «Puoi farlo.» Non posso. «Puoi,» ripete. «Respira e basta.» La gola mi si chiude. «Per me,» dice allora. «Respira per me.» Per lui. Respiro. Per lui? “Tutto quello che faccio è per te”, penso. Chiudo gli occhi. E respiro.
Vi ricordate di Izzie?
Per voi che non avete ancora iniziato questa serie….. leggetela subito!
Per chi come me ci è dentro fino al collo ci tocca aspettare il prossimo volume… il quarto!!
Buona lettura,
Babry